Telemaco arriva a Pilo, dove il vecchio re Nestore gli dà le prime notizie su Ulisse. Poi, su suggerimento di Nestore, Telemaco parte per Sparta, dove è da poco ritornato Menelao, che potrà dargli maggiori informazioni su Ulisse.
Era, sull'Olimpo, spinge Zeus a far sì che i Troiani rompano i patti e che si riprendano i combattimenti, perché Troia la vuole vedere senz'altro distrutta.
In gran segreto, Telemaco prepara una nave per recarsi a Pilo da Nestore e a Sparta da Menelao, per avere notizie di Ulisse. Nel frattempo, le pressioni dei Proci per avere la mano di Penelope si fanno sempre più minacciose.
Comincia la battaglia annunciatasi alla fine del Libro precedente, e nella quale si distingueranno alcuni fra i più forti guerrieri di ambedue gli schieramenti.
Mentre Ulisse è prigioniero della ninfa Calipso, la dea Atena va a Itaca sotto mentite spoglie per consigliare e rincuorare Telemaco, il figlio di Ulisse, costretto a subire le prepotenze dei Proci, i pretendenti alla mano di sua madre Penelope.